Quinta sessione dei Cantieri di #Camilla

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Il resoconto della quinta sessione dei cantieri dei soci di #Camilla

Sabato 24 Febbario 2018 sono andati avanti i lavori dei 5 cantieri già operativi, i gruppi tematici composti da coloro che hanno già aderito a Camilla che progettano collettivamente la nostra Cooperativa, basata su autogestione e condivisione. 

In questi giorni abbiamo messo insieme dei brevi resoconti del lavoro fatto. Ciascun cantiere ha presentato i propri lavori, quanto già fatto e quanto sta preparando.

Ecco i report da scaricare

Qui potete scaricare i report curati dai referenti, dove poter leggere in sintesi gli argomenti toccati e gli appuntamenti già fissati per il prosieguo dei lavori:

Se vuoi partecipare ai prossimi incontri dei cantieri troverai le date alla fine di ogni resoconto. La partecipazione è libera e spontanea, vi aspettiamo!

I gruppi lavoreranno in autonomia per poter poi condividere con il resto dei soci il metodo e i risultati in occasione della prossima assemblea Sabato 24/3/2018 dalle 15.30 

Le prossime presentazioni pubbliche a Bologna

Uno dei nostri principali obiettivi adesso è aiutare a far conoscere il più possibile il progetto. Di seguito troverai le prossime presentazioni: aiutaci a divulgarle!

> Questi i prossimi appuntamenti già in calendario a Marzo per conoscere Camilla ed aderire…

>> Domenica 11 Marzo 2018 dalle 12.30 al Mercato Sonato in Via Tartini 3

>> Martedì 13 Marzo 2018 dalle 21, al Cinema Galliera in Via Matteotti 25-27 – proiezione del film “food coop” su Park Slope di Brooklyn.
E’ aperta la prenotazione online dei posti, al costo di 6.50 € – prenota qui: http://www.movieday.it/event/event_details?event_id=1445

>> Mercoledì 21 Marzo 2018 dalle 19 a Camere d’Aria, in Via Guelfa 40/4

Un viaggio per scambiarsi pratiche di economia solidale

(Dal 26 gennaio al I° febbraio Michele Restuccia è stato in Marocco per raccontare Camilla e partecipare ad alcune visite. Questo è il suo racconto)

Tra fine gennaio e inizio febbraio siamo stati invitati a presentare il progetto dell’emporio in Marocco, in occasione del Forum Internazionale Distretto Mediterraneo dell’Economia Solidale di Kenitra, organizzato da una rete di produttori locali e associazioni di migranti in Italia. Ero contento e un po’ preoccupato di raccontare bene il nostro progetto, ma allo stesso tempo volevo conoscere la realtà di chi pratica economia solidale in Marocco, i prodotti e le questioni personali, le motivazioni e le relazioni che stanno alla base di queste pratiche di economia solidale, altra, etc. Quindi obiettivo numero uno: fare domande, sempre!

Al forum hanno partecipato, oltre a cooperative italiane qual Terra il Cielo, Mani e Terra / Sos Rosarno, e lo spazio Venti Pietre, circa quindici tra cooperative e associazioni di produttori da tutto il Marocco. Sono realtà che da ormai diversi anni lavorano su turismo sostenibile, agricoltura biologica e naturale, artigianato locale ed economia di prossimità. In diversi casi la relazione con attivisti e ricercatori ha permesso di curare molto l’impatto sociale e la sostenibilità di queste pratiche, che in ogni caso hanno bisogno di sviluppare meglio sia il mercato interno che quello estero e di trovare un equilibrio tra questi due, con tutto ciò che comporta in termini di certificazione, comunicazione, distribuzione, formazione e ricadute sul territorio.

Già durante il forum ne ho avuto conferma. L’incontro serviva infatti a dare delle linee guida per le prossime attività della rete, e durante la fase di laboratori ho coordinato con Mounia dell’associazione Donne di qua e di là di Parma un tavolo di lavoro sul ruolo dei consumatori nell’economia solidale. Per fortuna la mia proposta di indagare i bisogni delle persone (italiani e marocchini, produttori e consumatori) come primo passo per poi trovare i temi su cui lavorare nei prossimi mesi è piaciuta. Il rischio in questi casi è sempre che si parta subito affrontando soluzioni o modelli, senza analizzare le ragioni o i bisogni delle persone. Per alcune ore ci siamo raccontati quello che sapevamo e immaginavamo dei consumatori ‘critici’ in Italia o Marocco (dove e quanto comprano, cosa sanno, come si informano, etc.) e abbiamo curato una veloce lista dei bisogni di produttori e attori locali. Partendo da queste due liste di temi, vincoli e valori (trasparenza, impatto sociale, produzione naturale, comodità, etc.), abbiamo trovato quattro aree su cui la rete potrebbe lavorare per consolidare relazioni solidali e trasparenti tra consumatori e produttori: visite, comunicazione, co-produzione e formazione / mutualità.

É stato il giorno dopo che abbiamo capito sul campo quanto sia fondamentale comunicare meglio il lavoro, le tecniche e il territorio che stanno dietro ai prodotti. Con un piccolo gruppo abbiamo iniziato un viaggio di alcuni giorni attraverso il paese: la prima tappa è stata nella provincia di Youssufia, tra le valli del comune di Ras El Ain. Qui ci hanno ospitato un gruppo di agricoltori e artigiane della località di Naama. che coltivano e trasformano fichi d’india, argan e piante medicinali e aromatiche.

L’associazione di agricoltori Enahda e la cooperativa Nâama sono in stretto rapporto (l’associazione ha sostenuto la nascita della cooperativa per dare un’opportunità alle donne della comunità) e sono impegnati a diffondere pratiche naturali di coltivazione (biologico, permacultura, etc.) tramite corsi di formazione per altri agricoltori. Come ci racconta Hassan, la sfida è continuare a lavorare per sé (‘perchè è dimostrando che si può vivere di biologico che altri seguiranno questa strada’) e introdurre nuove attività come il piccolo ‘ostello’ per turisti che stanno realizzando nell’appezzamento dove hanno i terreni per la formazione. Visitando i laboratori della cooperativa siamo molto incuriositi dal processo di raccolta e trasformazione di argan e semi di fico d’india, e tra macchine e enormi sacchi con i frutti del raccolto discutiamo con Malika di quanto sia importante raccontare i prodotti e i prezzi: i tempi e le modalità di lavorazione, gli strumenti e le tecniche, ma anche le persone e i luoghi (e infatti ora il loro buonissimo olio di fico d’india non mi sembra più caro!).

Oltre a comunicare bene come lavori, la scelta dei mercati cui rivolgerti (con cui creare una relazione?) è fondamentale.

Alcun giorni dopo arriviamo ad Aglou, a due ore a sud di Agadir, in una cittadina immersa in un’area più secca, tra montagne e l’Oceano. In questa comunità da anni opera la cooperativa femminile Spinosa che come ci raccontano Amina e Lacehn è ormai affermata come modello di emancipazione economica per le donne del luogo, è un riferimento per la comunità e sta cercando di crescere. Per ora la scelta è puntare maggiormente sul mercato estero (che è più del 50% del fatturato), ma questo comporta spese per certificazioni e permessi, che per una piccola cooperativa sono molto ovviamente molto critiche. Mentre riprendevamo la strada verso Casablanca, pensavo al patto sull’avocado tra il consorzio Galline Felici e i gas francesi e belgi, al fatto che son questi gli strumenti da cercare, quelli per cui sono i co-produttori a venire incontro ai bisogni di chi produce, riequilibrando meccanismi commerciali e finanziari ingiusti.
Lo puoi fare, come ci dicevamo a Kenitra attorno al nostro tavolo, anche se da entrambi le parti si mettono in chiaro le esigenze su tempi di consumo e produzione, costi, risorse e abitudini di acquisto.

A questo link trovate la galleria completa delle foto.

Shukrane!
Michele x Camilla

Quarta sessione dei Cantieri di #Camilla

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Quarta sessione dei cantieri dei soci di #Camilla

Sabato 20 Gennaio 2018 è proseguito il lavoro dei cantieri, i gruppi tematici composti da coloro che hanno già aderito a Camilla che progettano collettivamente la nostra Cooperativa, basata su autogestione e condivisione. 

>> Come stiamo procedendo? Metodo e i primi risultati

L’impostazione del lavoro in Cantieri poggia le basi per favorire partecipazione e condivisione di obiettivi e risultati. Ma prima di tutto sta favorendo conoscenza e consapevolezza tra i soci di Camilla, che in buona parte non si conoscevano prima di questa fase. C’è ancora tanto lavoro da fare, ma l’inizio è promettente e dà fiducia sul prosieguo. Camilla è l’insieme di tante sperimentazioni e vede all’orizzonte tanti obiettivi. Il cammino è iniziato!

Qui una presentazione introduttiva sul metodo dei cantieri.

Due cantieri erano già alla terza sessione di lavoro: Produzioni (prodotti e produttori dell’emporio) e Buona compagnia (attività culturali e di divulgazione). Ha svolto la sua seconda sessione di lavoro anche il Cantiere “Organizzazione” a partire dall’importante tema dello statuto della nostra Cooperativa.

Hanno iniziato i lavori due cantieri molto importanti: “diamo i numeri” sulla programmazione economica e “comunicazione” 

Qui potete scaricare i report curati dai referenti, dove poter leggere in sintesi gli argomenti toccati e gli appuntamenti già fissati per il prosieguo dei lavori:

L’obiettivo di questa fase è dare a tutte e tutti la possibilità di contribuire alla progettazione dell’emporio tramite i Cantieri, che al momento sono cinque, ma altri arriveranno. Ogni Cantiere prosegue le attività in gruppi di lavoro che affrontino i temi principali con obiettivi intermedi e concreti.

I gruppi lavoreranno in autonomia per poter poi condividere con il resto dei soci il metodo e i risultati in occasione della prossima assemblea Sabato 24/2/2018 dalle 15.30 a VAG61, in Via Paolo Fabbri, 110 a Bologna

> Questi i prossimi appuntamenti già in calendario a Febbraio per conoscere Camilla ed aderire…
>> Lunedì 5/2/2018 dalle 18.30 presso GrassRoots, Osteria Liberia, Via dei Lamponi 12/A, a Bologna

>> Mercoledì 14/2/2018 dalle 20.30 presso L’Ortica Garden Wine, Via Mascarella, 26 a Bologna

>> Martedì 20/2/2018 dalle 19.30 a VAG61, Via Paolo Fabbri, 110 a Bologna

Documenti e assemblee

In questa pagina trovate i documenti prodotti, utili per farsi un’idea del progetto:

Terza sessione dei cantieri di #Camilla

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Terza sessione dei cantieri dei soci di #Camilla

Sabato 16 dicembre 2017 è proseguito il lavoro dei cantieri, i gruppi tematici composti da coloro che hanno già aderito a Camilla che progettano collettivamente la nostra Cooperativa, basata su autogestione e condivisione. 

>> Come stiamo procedendo? Metodo e i primi risultati

L’impostazione del lavoro in Cantieri poggia le basi per favorire partecipazione e condivisione di obiettivi e risultati. Ma prima di tutto sta favorendo conoscenza e consapevolezza tra i soci di Camilla, che in buona parte non si conoscevano prima di questa fase. C’è ancora tanto lavoro da fare, ma l’inizio è promettente e dà fiducia sul prosieguo. Camilla è l’insieme di tante sperimentazioni e vede all’orizzonte tanti obiettivi. Il cammino è iniziato!

Qui la presentazione completa introduttiva esposta da Giovanni e Michele e dai coordinatori dei cantieri: Mauro, Roberta e Susanna.

Due cantieri erano già alla terza sessione di lavoro: Produzioni (prodotti e produttori dell’emporio) e Buona compagnia (attività culturali e di divulgazione). Ha svolto la sua prima sessione di lavoro anche il Cantiere “Organizzazione” a partire dall’importante tema dello statuto della nostra Cooperativa.

Ai link di seguito potete scaricare i report della giornata curati dai referenti:

>> Cosa faremo? Si lavora in gruppi e ci si vede tra i soci il 20/1

Ogni Cantiere prosegue le attività in gruppi di lavoro che affrontino i temi principali con obiettivi intermedi e concreti. I gruppi lavoreranno in autonomia per poter poi condividere con il resto dei soci i risultati in occasione della prossima assemblea Sabato 20/1/2018 dalle 15.30 alla Casa del Popolo “20 Pietre”, in Via Marzabotto 2 a Bologna. 

>> E per le tante altre cose da definire? Attiviamo altri cantieri!

Partiranno gradualmente nuovi cantieri. Il 20/1 potrà partire il Cantiere “diamo i numeri” (cosa farà sembra già chiaro!) perchè c’è già mentre sono in embrione gruppi sulla ricerca dello spazio e sulla comunicazione.

Per partecipare bisogna aderire al progetto!

Per qualunque info scriveteci a: camilla(at)inventati.org

I prossimi appuntamenti di presentazione per conoscerci ed aderire:

> Questi i prossimi appuntamenti in calendario per conoscerci ed aderire:

>> Giovedì 18/1/2018 dalle 21 presso la Casa del popolo “20 Pietre” in Via Marzabotto, 2 a Bologna / parcheggio interno bici – bus 19, 35 fermata “Ospedale Maggiore” – mappa da OpenStreet

>> Venerdì 19/1/2018 dalle 19 presso il Cohousing “PORTO 15”, in Via del Porto, 15 a Bologna / parcheggio bici interno – mappa da OpenStreet

>> Giovedì 25/1/2018 dalle 18 presso il BioMercato, centro sociale F. Malpensa, in Via Jussi, 33 a San Lazzaro di Savena (BO) – mappa da OpenStreet

>> Lunedì 5/2/2018 dalle 18.30 presso GRASSROOTS – Osteria Libreria, via Dei Lamponi 12/A Bologna 

La carta dei principi di Camilla

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CARTA DEI PRINCIPI E DEGLI INTENTI di CAMILLA

Camilla è una comunità di ricerca di nuova economia che intende

1. Riunire persone che condividono una scelta di consumo responsabile e partecipano alla sperimentazione di modelli economici basati sulla cooperazione, l’autogestione e la solidarietà, alternativi al modello economico dominante fondato invece sulla concorrenza, la gerarchia e la ricerca del massimo profitto individuale;

2. Avviare sperimentazioni economiche che rafforzino il potere d’acquisto delle persone economicamente più svantaggiate, incentivando la diffusione dei principi della finanza etica; la riduzione degli sprechi e dei rifiuti; il riuso e il riciclo dei beni durevoli; gli scambi non monetari e l’uso delle monete sociali complementari;

3. Ispirare la propria azione al principio di autodeterminazione alimentare, ovvero al diritto di ciascun popolo a decidere il proprio sistema alimentare e produttivo, accedendo a cibi sani, nutrienti, culturalmente adeguati e prodotti in forma sostenibile ed ecologica;

4. Sostenere progetti tesi a contrastare lo squilibrio tra il Nord e il Sud del mondo, anche diffondendo i prodotti provenienti dalle filiere del commercio equo e solidale;

5. Ricercare un equilibrio tra gli esseri umani e l’ambiente e difendere la biodiversità e la multiculturalità, nonché valorizzare l’economia di prossimità e riconoscere l’agricoltura biologica contadina come forma di produzione più moderna ed efficiente dell’agricoltura industriale, che invece è parte del meccanismo economico responsabile dell’avvelenamento del pianeta e dell’impoverimento della maggioranza dei suoi abitanti;

6. Promuovere la coesione sociale, lo sviluppo delle relazioni sociali, la ricomposizione dei legami comunitari e l’allargamento della partecipazione alla vita pubblica come elementi di contrasto delle forme di esclusione, emarginazione e solitudine delle persone;

E pertanto stabilisce di costituirsi in società cooperativa per avviare e gestire un emporio di comunità, autogestito e solidale con il quale

7. Garantire ai soci – e solo ai soci – l’approvvigionamento di alimenti e di altri beni di buona qualità, selezionati – dai soci stessi – sulla base di criteri di sostenibilità ambientale e sociale, tenuto conto ciclo di vita dei beni (dalle materie prime, fino allo smaltimento post-consumo; dalle condizioni dei lavoratori impegnati nella produzione, fino alla gestione dei rapporti commerciali dell’azienda produttrice);

8. Distribuire alimenti provenienti dall’agricoltura contadina, biologica e/o biodinamica ovvero di alimenti prodotti con metodi di coltivazione e di allevamento che utilizzano esclusivamente sostanze naturali ed escludono il ricorso a sostanze sintetizzate chimicamente (concimi, diserbanti, insetticidi) e a forme di allevamento intensivo, allo scopo di salvaguardare la fertilità naturale del suolo, evitare lo sfruttamento intensivo delle risorse naturali e l’inquinamento del suolo e delle acque con prodotti chimici di sintesi;

9. Conciliare l’interesse dei soci di acquistare cibo e altri beni di buona qualità a prezzo contenuto con il diritto dei produttori a un equo compenso del lavoro e l’interesse collettivo – della comunità attuale e delle generazioni future – alla preservazione dell’ambiente naturale;

10. Dotarsi di un patto sociale che preveda la partecipazione attiva dei soci alla gestione gestione collettiva dell’emporio di comunità contribuendo in tre diverse forme: versamento della quota sociale; prestazione della quota di tempo-lavoro solidale annuale; partecipazione alle assemblee annuali dei soci e alle altre istanze di democrazia interna;

11. Realizzare lo scambio mutualistico in tre distinte direzioni:

– tra i soci, sostenendo le persone economicamente o socialmente svantaggiate
– tra la cooperativa e le reti dei produttori
– tra la cooperativa e il territorio

Lo statuto di Camilla

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Lo statuto della cooperativa si caratterizza per la presenza degli aspetti con i quali vogliamo caratterizzare la nostra esperienza: valori ispiratori, patto sociale di autogestione, ruolo dei soci cooperatori.

Ecco gli articoli più significativi e in basso il link per scaricarlo integralmente

ARTICOLO 3 – VALORI 

La Cooperativa affonda le sue radici negli ideali dei movimenti democratici e antifascisti; nelle lotte per l’affermazione dei principi di libertà, uguaglianza e solidarietà, per la promozione dei diritti umani, la valorizzazione delle differenze e contro ogni discriminazione.

La Cooperativa si richiama ai valori espressi nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948; nella Costituzione della Repubblica Italiana approvata dall’Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947; nella Dichiarazione di Identità Cooperativa approvata dal Congresso del Centenario dell’Alleanza Cooperativa Internazionale il 20-22 settembre 1995; nelle Dieci Colonne dell’Economia Solidale approvate dall’Assemblea del Convegno Nazionale GAS-DES del 25-26 giugno 2011.

> Qui puoi scaricare lo statuto della cooperativa “Camilla – emporio di comunità”

Come aderire

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Come si aderisce a Camilla? 

Per aderire è necessario sposare la Carta dei princìpi di Camilla. E’ necessario poi associarsi alla cooperativa Camilla e versare appena possibile la quota di Capitale Sociale (qui le coordinate bancarie), che è fissata in almeno 125 €, che si versa una sola volta all’atto dell’adesione.

Per questo abbiamo preparato un calendario di banchetti all’aperto per novembre 2018 (qui il programma) a Bologna, in modo da conoscersi, ascoltare più in dettaglio i particolari del progetto, e decidere se aderire.

Sono partiti i cantieri di #Camilla

Sono partiti i cantieri di #Camilla

Sabato 4 novembre 2017 a Vag61 è  stata la giornata di avvio dei cantieri, i gruppi tematici composti da coloro che hanno già aderito a Camilla che progettano collettivamente il nostro emporio autogestito. E’ andata molto bene (qui i nostri album di foto!) e sono emerse numerose e stimolanti questioni. Chi non c’era è atteso quando vuole.

>> Com’è andata il 4/11? Ecco i report…

Eravamo in 70 e, dopo un breve punto della situazione, sono partiti i lavori dei primi due cantieri: “Produzioni” (ciò che è legato a prodotti e produttori dell’emporio) e “Buona compagnia” (ciò che è legato alle attività culturali e di divulgazione).
Di seguito i report curati dai referenti (all’interno link a documenti utili collegati, come il Sistema di Garanzia partecipata di Campi Aperti)

>> Cosa faremo? 

L’obiettivo di questa fase è dare a tutte e tutti la possibilità di contribuire alla progettazione dell’emporio tramite i Cantieri, che al momento sono due, ma altri arriveranno.  In base a quanto emerso il 4 novembre abbiamo individuato per ogni Cantiere due possibili gruppi di lavoro che affrontino i temi principali, che lavoreranno in parallelo sviluppando concretamente alcuni punti.

I gruppi lavoreranno in autonomia per poter condividere con il resto dei soci il metodo e i risultati in occasione dei prossimi incontri.

 Per partecipare ai cantieri è necessario aderire al progetto. Per farlo consigliamo di partecipare ad uno degli incontri di presentazione, in cui conoscersi ed approfondire i temi principali, per aderire con consapevolezza al progetto e ad un percorso davvero condiviso.
Per ogni altra info scriveteci a camilla(at)inventati.org
* Qui i prossimi appuntamenti di presentazione:
>> Venerdì’ 17 Novembre 2017 alle 19:30, presso la bottega del commercio equo e solidale “Ex-Aequo”, Via Altabella 7/b a Bologna
Dalle 19:30 presentazione di Camilla e aperitivo a seguire. Info: https://www.facebook.com/events/225633617974370/
>> Giovedì 23 Novembre 2017 alle 18 ed anche alle 21 al Cinema Galliera di Bologna le proiezioni del film “food coop” su Park Slope di Brooklyn. Le proiezioni avvengono se si raggiunge un numero minimo di adesioni. Quella di domani (martedì 14 alle 21) è confermatissima! Invece servono ancora adesioni per gli spettacoli del 23/11 sia alle 18 (info qui) che alle 21 (info qui) quindi spargete voce!  A margine delle proiezioni presenteremo Camilla, dibatteremo e sarà possibile aderire.