Domenica 17 Aprile 2016 dalle 7 alle 23 si vota!
per un quesito referendario riguardante le trivellazioni a scopo di estrazione petrolifera in mare entro 12 miglia dalle coste, a seguito delle delibere di alcuni consigli regionali in merito (per la cronaca, la regione Emilia-Romagna ha scelto di non farlo…).
Sono interessate le esplorazioni ed estrazioni di petrolio e gas già in essere nelle regioni Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia, Calabria e Sicilia.
Questo messaggio è evidentemente partigiano ed invita a VOTARE SI’ (per dire NO alle trivellazioni), ma nel seguito trovate materiale utile perchè ci si possa fare un’idea obiettiva e soprattutto si possa divulgare al massimo la notizia: occorre il 50% + 1 degli aventi diritto perchè la consultazione sia valida.
Votando SI’ si cancella la norma per cui oggi le autorizzazioni entro le 12 miglia restano in essere finchè c’è materia prima da estrarre, ma soprattutto si manda un segnale al governo circa l’urgenza di gestire le politiche energetiche abbandonando finalmente la strada impercorribile e insensata della ricerca petrolifera, come hanno già chiesto decine di migliaia di cittadine/i in tante manifestazioni organizzate dai comitati#NoTriv in giro per l’Italia.
E’ di questi giorni la notizia della presenza di sostanze inquinanti – idrocarburi e metalli pesanti – nelle acque in prossimità delle piattaforme di estrazione esistenti in Adriatico, in concentrazione oltre i limiti consentiti, a seguito dei risultati dei rilievi eseguiti dal Ministero dell’Ambiente tra il 2012 e il 2014: http://www.repubblica.it/…/2016/03/03/news/greenpeace-1346…/
Altri quesiti sono ancora all’esame della corte costituzionale per un conflitto di attribuzione tra Stato e Regioni, dunque potrebbero aggiungersi all’unico quesito già ufficialmente approvato.
FAQ su referendum – GREENPEACE : http://www.greenpeace.org/…/partec…/referendum-trivelle/faq/
Sito coordinamento nazionale comitati No-Triv : http://www.notriv.com/ – Pagina Facebook
Maria Rita d’Orsogna – Fisica e docente all’Università statale della California : http://comune-info.net/…/03/referendum-eni-no-triv-petrolio/ ehttp://dorsogna.blogspot.it/
Gianni Silvestrini: Ingegnere, esperto in gestione dell’energia :http://www.qualenergia.it/…/20160303-politica-energetica-re…
Scrive Silvestrini “Il fatto che la questione energetico-ambientale non sia tra le priorità del governo è sconfortante. Specialmente alla luce delle mosse che importanti paesi – come Usa, Germania e Cina – stanno avviando dopo Parigi. E, soprattutto, considerato l’impatto che avrebbero per il sistema Italia molte delle possibili misure intelligenti”
Puntata di presa diretta del febbraio 2015. Al minuto 8 inizia un’inchiesta sulle estrazioni in atto da vent’anni in terraferma in Basilicata (con effetti negativi sulla salute e pochissimi positivi sull’occupazione), utile anche a capire la posizione (di sordità ed ignoranza) del governo in materia.
http://www.rai.tv/…/ContentItem-63cd53c1-7b8e-4042-ba4c-b45…
Leonardo Maugeri, uno dei massimi esperti a livello mondiale di gestione delle risorse petrolifere (già dirigente ENI), più di un anno fa (e con il prezzo del petrolio non ancora così basso) scriveva questo:
“Partiamo dal dire che, comunque si mettano le cose, l’Italia ha una dotazione molto modesta di idrocarburi. Allo stato delle attuali conoscenze, le uniche riserve di una certa consistenza si trovano nell’Alto Adriatico (gas naturale) e Basilicata (petrolio). Per il resto parliamo di piccoli giacimenti che in nessun modo potrebbero contribuire a rendere l’Italia meno dipendente dal petrolio e dal gas importati” e ancora …”trivellare si o no ? In linea generale no, quando la trivellazione ha per oggetto formazioni dalle prospettive modeste o incerte e rischia di diventare una sorta di accanimento terapeutico contro il sottosuolo e l’ambiente. Certamente no, se le attività di esplorazione e sviluppo non seguono le migliori pratiche ambientali e sia possibile un costante ed effettivo monitoraggio pubblico” – Leggi tutto suhttp://24o.it/Rjie2v