Gruppo d'Acquisto Solidale di Bologna e provincia
Come saprete il dibattito sulla Cooperativa Sociale “La Fraternità” e più in generale sulla Comunità Giovanni XXIII nelle ultime settimane ha tenuto banco in molti ambienti cittadini.
Dopo la nostra decisione di interrompere la collaborazione in essere, avvenuta dopo un confronto con i diretti interessati della Cooperativa La Fraternità e della Comunità Giovanni XXIII e la loro risposta, abbiamo ricevuto alcune mail, che ora pubblichiamo qui.
Abbiamo deciso di non utilizzare lo strumento della mailing-list per non snaturarne la funzione che fino ad oggi ha avuto, di veicolare un numero ragionevole di mail, di argomenti vicini alle nostre attività più pratiche: gli ordini, gli eventi o altre situazioni particolari (donazioni, notizie legate ai mondi che seguiamo da vicino).
L’approccio che abbiamo seguito nella vicenda è stato di apertura ed ascolto. Abbiamo infatti proposto noi alla Cooperativa sociale La Fraternità di incontrarci per trattare il tema, consci della difficoltà di trovare punti comuni, ma motivati a condividere un problema e cercare se possibile delle soluzioni insieme, come si addice ai migliori rapporti di stima e rispetto reciproco, cosa che ha contraddistinto le nostre relazioni in questo anno e più di collaborazione.
Così a fine Luglio ci siamo incontrati: eravamo 25 persone compresi noi e i massimi rappresentanti regionali della Comunità Papà Giovanni XXIII, lasciandoci in piena serenità e rispetto dopo 3 ore serrate di confronto e aspettando una loro decisione sulla prosecuzione o meno delle preghiere dinanzi l’ospedale.
Gli eventi poi hanno portato La Fraternità a dichiarare a metà Settembre la volontà di proseguire la preghiera dinanzi gli ospedali nei giorni di Interruzione Volontaria di Gravidanza, cosa questa che ha provocato in noi e molti dei nostri partecipanti un forte disagio e che ci ha mostrato la mancata volontà di valutare un passo indietro da parte dei nostri interlocutori.
Trovate pubblicati già 3 post di commento: la lettera della Giovanni XXIII di prosecuzione delle preghiere, la lettera di Alchemilla sull’interruzione della collaborazione, e proprio la raccolta di mail ricevute.
VI INVITIAMO A POSTARE QUI EVENTUALI VOSTRI ULTERIORI COMMENTI.
Presentazione della Campagna Abiti pulitiLa Campagna Abiti Puliti è nata per migliorare le condizioni di lavoro e sostenere le lotte di donne e uomini nel settore tessile e abbigliamento a livello globale.
Deborah Lucchetti, coordinatrice per l’Italia di Clean Clothes Campaign ci racconta come funziona e come sostenerla. http://www.abitipuliti.org/
Dopo oltre un anno di attività ci troviamo per conoscerci, chiacchierare e decidere insieme sull’organizzazione, i prodotti, i progetti del nostro GAS
15.30 – 16.30
Resoconto a più voci sul primo anno di attività: andamentodegli ordini, organizzazione, eventi e propositi per il futuro
16.30 – 17.30
Confronto in piccoli gruppi, su:
1) Organizzazione, logistica, comunicazione, autoproduzioni,eventi
2) Le scelte di acquisto: prodotti e produttori
3) Il progetto pane e rose, per favorire l’accesso ai beni di consumo biologici ed ecologici – prodotti e distribuiti nella rete dell’economia solidale superando gli ostacoli economici (prezzo elevato) e culturali (egemonia della grande distribuzione).
Ogni argomento verrà introdotto all’inizio e poi trattato liberamente all’interno dei gruppi.
17.30 – 18.30
Plenaria per mettere insieme il lavoro dei gruppi e decidere i prossimi passi
dalle 18.30 in poi:
aperitivo, cena e festa di supporto e con Vag Spazio Libero Autogestito
Care/i gasiste/i di Alchemilla,
Ecco la prima lista di acquisto collettivo della nuova stagione di Alchemilla!
Scaricare il file da questo link e inviarlo via mail a alchemillagas@inventati.org entro Martedì 16-9
Una volta aperto dal menù file ->scarica (o da tastiera Ctrl+S) è possibile usare il file direttamente in formato foglio di calcolo – excel e compilarlo.
La consegna dei prodotti è prevista Sabato 11 Ottobre 2014.
Entro Ottobre organizzeremo anche un incontro-assemblea in cui parlare insieme di alcuni progetti che vorremmo portare avanti con tutte/i voi ed i produttori in questa stagione.
Per ordinare (per i nuovi: non ci sono minimi di quantità né nessuna iscrizione da fare!) dovrete compilare la lista allegata entro Martedì prossimo 16 Settembre 2014 seguendo questi semplici passi:
• Compilare il file allegato con i vostri dati anagrafici e i prodotti desiderati;
• Scegliere il punto di consegna che preferite nel menù a tendina in alto a destra del file allegato;
• inviare il file compilato rispondendo a questa mail, quindi a: alchemillagas@inventati.org
• indicare nell’oggetto della mail di risposta il punto di consegna preferito
La consegna ci sarà Sabato 11 Ottobre 2014 al mattino con i seguenti orari a seconda del punto di consegna:
• BO Navile (Scuola Popolare di Musica Ivan Illich) : ore 10:15
• BO Savena (Armonie – Villa Paradiso): ore 10:15
• BO San Vitale (Vag61): ore 9:30
• BO Saragozza (centro Sociale 2 Agosto): ore 11
• Granarolo (Borgo Servizi): ore 11
• Ozzano (Amici della Terra): Venerdì 10 Ottobre 2014 ore 18
• San Lazzaro (Parrocchia S.Francesco): ore 9:30
Veniamo alle novità salienti di questa volta, in particolare vi segnaliamo:
• E’ appena arrivato dal Chiapas il Caffè Tatawelo Excelente, che abbiamo scelto di prefinanziare lo scorso Giugno sostenendo direttamente i piccoli produttori. Ne abbiamo circa 400 pacchetti per questo e i prossimi ordini!
• Lo zucchero di canna della Cooperativa brasiliana Copavi del movimento Sem-Terra segue la stessa idea di sostegno diretto alle piccole comunità
• Il limoncello di Ri-Maflow prodotto insieme con i limoni bio di SOS-Rosarno e della Cooperativa siciliana L’albero del paradiso. Un modo gustoso e giusto per sostenere il progetto della fabbrica recuperata di Trezzano (MI), divenuta uno spazio libero e autogestito dove si cerca un’alternativa di vita e lavoro. Acquistare il Ri-moncello significa dare ossigeno e sostegno diretto alle sperimentazioni di nuove attività.
• I detersivi ecologici per la casa e i cosmetici sono di TEA Natura. Vi invitiamo in particolare a provare l’ultima novità: il Ri-Detersivo per bucato, prodotto con oltre il 50% di tensioattivi provenienti da oli da cucina post-consumo. Ma tranquilli…profuma come gli altri!
• Confermate le creme e i preparati a base di erbe di Remedia!
Vi ricordiamo che sul nostro blog sono disponibili le presentazioni di tutti i produttori presenti in lista, li trovate QUI
In ultimo, nello scorso mese di Agosto qualcuno di noi è stato in Basilicata a partecipare alle attività del collettivo “Fuori dal Ghetto” di Venosa (Potenza) insieme ad attivisti locali e braccianti africani impegnati nella raccolta del pomodoro.
Qui un piccolo racconto di viaggio.
Anche quest’anno sosterremo fortemente con incontri e proposte di acquisto le realtà del Sud – SOS Rosarno, Fuori dal Ghetto, Netzanet Solidaria di Bari – che creano reti di supporto e collaborazione con i migranti, piccoli ma innovativi tentativi di combattere insieme quel sistema di sfruttamento in agricoltura che cerchiamo di superare anche con i nostri acquisti collettivi.
In questo interessatissimo Blog i risultati di un approfondimento di ragazze e ragazzi della 3 C del Liceo Laura Bassi di Bologna, su Etica e consumi.
Nello scorso marzo hanno trascorso una mattinata con noi per approfndire il tema dei Gruppi di Acquisto Solidale. Eccone il risultato.
http://eticaeconsumo.blogspot.be/2014/03/il-giorno-26-marzo-ci-siamo-recati-in.html?showComment=1410249741919#c2164967222168221933
Il 7 agosto scorso, dopo avervi inviato la sintesi delle donazioni Pro-Gaza attive, abbiamo pensato di utilizzare il piccolo fondo rimasto a nostra disposizione dopo gli acquisti collettivi dello scorso anno, per sostenere con 500 € complessivi due ONG che operano a Gaza a stretto contatto con la popolazione.
Speriamo possa dare loro un pò di coraggio per andare avanti, insieme ai tanti altri contributi arrivati.
Le due realtà cui abbiamo donato sono:
– Vento di Terra, ONG milanese che opera dal 2003 grazie all’esperienza nei campi profughi palestinesi. Gestivano l’asilo “La Terra dei bambini” realizzato con i fondi della Cooperazione Italiana, inspiegabilmente distrutto dall’esercito israeliano a Luglio.
Aggiornamenti a questo link: http://www.ventoditerra.org/la-terra-dei-bambini-vive/
– Terre Des Hommes Italia – Coordina la raccolta congiunta di ONG italiane destinata all’acquisto di farmaci e materiale ospedaliero di prima necessità.
Un report sulle prime attività svolte con le donazioni è a questo link: http://issuu.com/skimmore/docs/report_emergenza_gaza_14_24_14_2
Grazie a questa raccolta, che continua, sono stati già destinati 40.000 € per l’acquisto di prodotti destinati al primo soccorso
Vista la perdurante e angosciante situazione di guerra a Gaza e il senso di impotenza che ci pervade in questi giorni, abbiamo pensato di proporvi una sintesi di alcune delle iniziative di ONG e altre organizzazioni attive a Gaza con riferimenti a siti e IBAN ove poter fare donazioni.
Che ognuno scelga quella che preferisce: anche una piccola donazione può essere utile.
1) Gazzella Onlus, associazione senza fini di lucro che si occupa di assistenza, cura e riabilitazione dei bambini palestinesi feriti da armi da guerra.
Info dirette su web: www.gazzella-onlus.com
Riferimenti bancari per donazioni:
Gazzella-Onlus
c/c presso Banca Etica Roma
IBAN: IT43D0501803200000000105279
Causale: Emergenza Gaza
2) Vento di Terra, ONG milanese che opera dal 2003 grazie all’esperienza nei campi profughi palestinesi. Nel 2004 organizza in Italia il primo Campo della pace, esperienza di condivisione multiculturale tra bimbi del campo profughi di Shu’fat e di Rozzano (MI). Nel 2005 nascono i primi interventi in Palestina e in Mozambico.
Gestivano l’asilo realizzato con i fondi della Cooperazione Italiana, distrutto dall’esercito israeliano qualche giorno fa.
Info dirette su web: www.ventoditerra.org/sostieni-i-nostri-progetti-dona-ora/
Riferimenti bancari per donazioni:
Vento di Terra ONG Onlus
C/C presso Banca Etica
IBAN: IT51I0501801600000000127974
3) Terre Des Hommes – Coordina la raccolta congiunta di ONG italiane destinata all’acquisto di farmaci e materiale ospedaliero di prima necessità.
Grazie a questa raccolta, che continua, sono stati già destinati 20.000 € per l’acquisto di prodotti destinati al primo soccorso (garze, siringhe, ecc.)
Info dirette su web: http://terredeshommes.it/emergenza-gaza-appello-per-i-medicinali/
Riferimenti bancari per donazioni:
Monte dei Paschi di Siena Ag.57 Milano
IBAN: IT53Z0103001650000001030344
Via Posta: c/c postale 321208
Causale: Medicine Gaza
4) REC (Remedial Education Centre) di Gaza – Centro di educazione che opera a Gaza in collaborazione con UNRWA (Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati Palestinesi).
Info dirette su web : http://www.recgaza.com/sitemap_en.aspx
Riferimenti bancari per donazioni:
Arci Cultura e Sviluppo, Via dei Monti di Pietralata 16, 00157 Roma.
Banca popolare etica
IBAN: IT96N0501803200000000508080
Altre iniziative in corso:
http://www.gazaark.org/it/2014/06/04/gruppi-di-acquisto-solidale-arca-di-gaza/
http://www.bdsitalia.org/index.php/comunicati-sul-bds/1366-cs-embargo
Titolo: Acquisto da SOS Rosarno
Luogo: Laboratorio Crash!
Collegamento: Clicca qui
Descrizione: Distribuzione agrumi, cipolle rosse e altri prodotti calabresi
Ora inizio: 17:00
Data: 18-06-2014
Ora fine: 19:00
Ci saremo anche noi di Alchemilla! Guarda QUI il progetto “Pane & Rose” che abbiamo proposto per pensare forme economiche e culturali nuove di accesso ai prodotti eco-solidali
Il programma completo QUI
A Collecchio (PR), dal 20 al 22 giugno 2014, a vent’anni dalla nascita dei Gruppi di Acquisto Solidale (GAS), si terrà l’incontro annuale dell’Economia Solidale, promosso dalla Rete Economia Solidale (RES) con il supporto del Coordinamento Regionale dell’Economia Solidale Emilia Romagna (CRESER).
Ve ne parliamo con un bel pezzo di Alberto Zoratti…
di Alberto Zoratti
C’è bisogno di un colpo d’ali. Perché ormai da troppi anni la bonaccia del movimento dell’economia solidale non ha spinto per una vera e concreta transizione ecologica e sociale. Esperienze, singole e collettive, hanno animato i nostri territori cercando di ritrovare un senso alla politica concreta e dal basso: filiere, distretti di economia solidale, proposte di finanza etica in un lavorìo continuo e incessante che, però, rischia di perdere di vista l’insieme.
A Collecchio (Parma), dal 20 al 22 giugno 2014, a vent’anni dalla nascita dei Gruppi di Acquisto Solidale, si parlerà di questo all’incontro annuale dell’economia solidale, promosso e supportato dalla Rete Economia Solidale (RES) e dal Coordinamento Regionale dell’Economia Solidale Emilia Romagna dove il tentativo sarà quello di ricostruire un percorso comune dove riconoscere e rilanciare gli elementi fondativi dell’economia solidale, oggi, in Italia. Per cercare un nuovo modello economico e risposte virtuose alle contraddizioni dell’economia tradizionale e alle fragilità della crisi.
Un incontro che arriva a Collecchio, ma che nasce dai territori. Sono decine le schede che sono state compilate e che riguardano i diversi aspetti dell’economia solidale. Sono idee, progetti, laboratori sociali che dal 20 al 22 di giugno dovranno e potranno vedere la luce, capendo come ricostruire una rete di relazioni capaci di trasformazione e di cambiamento: dalla democrazia economica al rapporto tra economia sociale e convenzionale, dalle reti con i movimenti sociali ai temi della macroeconomia, della finanza e del debito pubblico.
Il programma dell’incontro inizia venerdì 20 giugno, con due tavole rotonde: “Quali possibili rapporti tra l’economia solidale e le istituzioni pubbliche: confronto con rappresentanti di Comuni, Regioni e Stato” a cura del Gruppo Legge Nazionale della Rete Res e alle 18 “L’economia solidale e l’economia dei soldi: problemi, possibilità e prospettive“, con interventi di e Francuccio Gesualdi (Cnms) e Andrea Baranes (Banca Etica).
Il sabato, tutto dedicato ai gruppi di lavoro, sfocerà nella domenica mattina con Antonietta Potente nel “Paradigmi del Vivir Bien. All’origine della trasformazione del bene in beni”, un momento collettivo che ha lo scopo di mettere in discussione schemi fissi e non ancora problematizzati dell’economia solidale: Vivir bien, ricostruzione delle relazioni tra le persone e con i beni, la riscoperta di una visione e di una lettura olistica nel tentativo di ritrovare un equilibrio nuovamente ecologico.
L’economia solidale ha parlato molto di filiere, di economia di scambio, di equità dei prezzi, ma ha rischiato di non vedere la cornice all’interno della quale tutto questo riprende senso. In un modello di sviluppo insostenibile garantire uno spazio di economia solidale vuol dire aprire spazi di alternativa e, a volte, di vera e propria resistenza costruttiva. Da Collecchio la rete dell’economia solidale e i distretti territoriali proveranno a ricostruire questo senso.