Mutualismo con Bologna al bivio – Mercoledì 6 Aprile a Venti Pietre

Mercoledì 6 aprile 2016, ore 19.30

ArvaiaSpazio Autogestito Venti Pietre, Via Marzabotto 2, Bologna

Mutualismo

Alle 19.30, aperitivo mutualistico per l’autofinanziamento del seminario “Verifica dei poteri”

Alle 21.00, dibattito con la partecipazione di:
Carlo De Maria, Direttore Istituto per la Storia della Resistenza di Forlì-Cesena
Wolf Bukowski, blogger
Alberto Veronesi, Cooperativa Arvaia e “CampiAperti”
Giovanni Notarangelo, Gruppo di acquisto solidale Alchemilla
Maria Di Cecco, Venti Pietre
– un rappresentante di Làbas
– un rappresentante di Social Log Bologna

Ingresso libero

Anche a Bologna, come in molti altri luoghi in Italia e in Europa, stanno nascendo nuove forme di mutualismo. Possono rappresentare una pratica politica in grado di dare origine a nuove forme di cittadinanza? Qual è il loro rapporto con la rivendicazione politica e il conflitto sociale? E quale con le forme storiche del mutualismo? Questi e altri interrogativi saranno affrontati prendendo spunto da un libro, come consuetudine del nostro seminario. Abbiamo scelto Ieri e domani (Edizioni dell’asino) di Pino Ferraris. Sociologo, autore di studi di sociologia del lavoro e di storia del movimento operaio, dirigente politico e sindacale negli anni ‘50 e ‘60, Ferraris – prima della sua prematura scomparsa – aveva raccolto in questo volume alcuni saggi che affrontano molti temi cruciali: rappresentanza degli interessi e orientamento ai valori, ambiti di vita e di lavoro, autonomie confederate e centralizzazione amministrata, statalismo e “far da sé solidale”, azione sindacale e lotta politica: dilemmi di una storia complessa troppe volte semplificata e mistificata dentro schemi ideologici. Non rimozione o nostalgia del passato, ma rifiuto della “ideologia del presente” collegando lo sguardo libero e critico sul passato all’invenzione del futuro.

Sesto e penultimo incontro del ciclo “Verifica dei poteri. Analisi e intervento sociale”, che si concluderà martedì 10 maggio 2016 con “Cos’è un radicale”.

Info: bolognaalbivio@gmail.com

 

** Ordine GAS di Aprile **

SCARICA QUI IL FILE di prenotazione, compilalo
entro martedì 15 marzo 2016
inviacelo via mail a alchemillagas@inventati.org

Consegna Sabato 9 aprile 2016

Eccoci con l’acquisto solidale e collettivo di Aprile!

La prima bella novità del mese è un nuovo punto di consegna!
Dopo il grande successo dell’iniziativa del 21 febbraio con Campi Aperti, SOS Rosarno, Tatawelo e tanti ospiti (potete vedere QUI una bella raccolta di foto), la sede di 20 PIETRE – Società di mutuo soccorso in Via Marzabotto, 2 proprio all’angolo con Via emilia ponente di fronte l’Ospedale Maggiore – si animerà anche con la consegna dei prodotti del nostro G.A.S., per questa volta in sostituzione del centro sociale 2 Agosto in zona Saragozza.
Dunque se conoscete interessate/i agli acquisti in zona, divulgate!

Venendo alla lista, nella sezione progetti una novità: la confettura d’uva di Diritti a Sud, giovane associazione salentina parte della rete SfruttaZero (con Funky Tomato e Netzanet), che in meno di un anno ha fatto grandi passi avanti nelle attività con i migranti, dal recupero abitativo alla scuola di italiano, al lavoro congiunto nei campi di pomodoro, olive da olio e appunto uva.  Sosteniamo decisamente questi percorsi, anche con l’acquisto di un vaso di confettura, regolarmente trasformato in un laboratorio a norma!
Sempre presente il limoncello di Rimaflow, un’esperienza di autogestione e riuso di spazi industriali che prosegue, le ultimissime salse di pomodoro Funky Tomato (per cui si preparano belle novità anche per la stagione prossima….)

Tra i produttori novità e ritorni di stagione…

  • Dopo una lunga ricerca abbiamo semi di lino e girasole biologici e di produzione propria – tra i pochissimi in Italia con una filiera completa – di Torre Colombaia,azienda umbra, che ci propone anche farine di miglio e grano saraceno;  
  • L’azienda agricola biologica Boldreghini di Monte S.Pietro (Bo), con gallette di farro, grano integrale in chicchi e farina di segale;
  • Nuova birra al miele Bee-bier dal birrificio contadino Fermenti Sociali;
  • Torna la pasta IRIS! Anche con i convenienti pacchi da 5 kg. 
  • E’ il turno buono anche per i fedelissimi di TEA Natura, nostro storico compagno di strada per i detersivi per la casa e l’igiene personale.

Gli orari di consegna sono in via di definizione, ma tenetevi liberi sabato 9 Aprile mattina (Ozzano al venerdì come al solito!)

  • Gli indirizzi dei luoghi di consegna da scegliere (il campo è obbligatorio nel file da compilare) sono i seguenti:

· BO Savena (Armonie – Villa Paradiso, Via Emilia Levante 138)
· Granarolo (Borgo Servizi, Via San Donato 74)
· San Lazzaro (Centro Sociale Malpensa, Via Jussi 33)
· BO San Vitale (Vag61, Via Paolo Fabbri, 110)
· BO Navile (Scuola Popolare di Musica Ivan Illich, Via Giuriolo 7)
· BO Saragozza/Ospedale Maggiore (20 Pietre, Via Marzabotto, 2)
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· Ozzano presso Amici della Terra Via Claterna, 17 – Venerdì 8 Aprile

Un caro saluto,
tutto il gruppo degli alchemillici!

***  Domenica 17 Aprile dalle 7 alle 23 si vota in tutta Italia per il referendum sulle trivellazioni in mare.
Votiamo SI’ per dire NO al petrolio davanti alle nostre coste! *** 

Tutte le info : http://www.notriv.com/  

#NoTrivelle – Il 17 Aprile votiamo sì al mare e no al petrolio!

Domenica 17 Aprile 2016 dalle 7 alle 23 si vota!

per un quesito referendario riguardante le trivellazioni a scopo di estrazione petrolifera in mare entro 12 miglia dalle coste, a seguito delle delibere di alcuni consigli regionali in merito (per la cronaca, la regione Emilia-Romagna ha scelto di non farlo…).
Sono interessate le esplorazioni ed estrazioni di petrolio e gas già in essere nelle regioni Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia, Calabria e Sicilia.

Questo messaggio è evidentemente partigiano ed invita a VOTARE SI’ (per dire NO alle trivellazioni), ma nel seguito trovate materiale utile perchè ci si possa fare un’idea obiettiva e soprattutto si possa divulgare al massimo la notizia: occorre il 50% + 1 degli aventi diritto perchè la consultazione sia valida.

Votando SI’ si cancella la norma per cui oggi le autorizzazioni entro le 12 miglia restano in essere finchè c’è materia prima da estrarre, ma soprattutto si manda un segnale al governo circa l’urgenza di gestire le politiche energetiche abbandonando finalmente la strada impercorribile e insensata della ricerca petrolifera, come hanno già chiesto decine di migliaia di cittadine/i in tante manifestazioni organizzate dai comitati‪#‎NoTriv‬ in giro per l’Italia.

E’ di questi giorni la notizia della presenza di sostanze inquinanti – idrocarburi e metalli pesanti – nelle acque in prossimità delle piattaforme di estrazione esistenti in Adriatico, in concentrazione oltre i limiti consentiti, a seguito dei risultati dei rilievi eseguiti dal Ministero dell’Ambiente tra il 2012 e il 2014: http://www.repubblica.it/…/2016/03/03/news/greenpeace-1346…/

Altri quesiti sono ancora all’esame della corte costituzionale per un conflitto di attribuzione tra Stato e Regioni, dunque potrebbero aggiungersi all’unico quesito già ufficialmente approvato.

FAQ su referendum – GREENPEACE : http://www.greenpeace.org/…/partec…/referendum-trivelle/faq/

Sito coordinamento nazionale comitati No-Triv : http://www.notriv.com/ – Pagina Facebook

Maria Rita d’Orsogna – Fisica e docente all’Università statale della California : http://comune-info.net/…/03/referendum-eni-no-triv-petrolio/ ehttp://dorsogna.blogspot.it/

Gianni Silvestrini: Ingegnere, esperto in gestione dell’energia :http://www.qualenergia.it/…/20160303-politica-energetica-re…
Scrive Silvestrini “Il fatto che la questione energetico-ambientale non sia tra le priorità del governo è sconfortante. Specialmente alla luce delle mosse che importanti paesi – come Usa, Germania e Cina – stanno avviando dopo Parigi. E, soprattutto, considerato l’impatto che avrebbero per il sistema Italia molte delle possibili misure intelligenti”

Puntata di presa diretta del febbraio 2015. Al minuto 8 inizia un’inchiesta sulle estrazioni in atto da vent’anni in terraferma in Basilicata (con effetti negativi sulla salute e pochissimi positivi sull’occupazione), utile anche a capire la posizione (di sordità ed ignoranza) del governo in materia.
http://www.rai.tv/…/ContentItem-63cd53c1-7b8e-4042-ba4c-b45…

Leonardo Maugeri, uno dei massimi esperti a livello mondiale di gestione delle risorse petrolifere (già dirigente ENI), più di un anno fa (e con il prezzo del petrolio non ancora così basso) scriveva questo:

“Partiamo dal dire che, comunque si mettano le cose, l’Italia ha una dotazione molto modesta di idrocarburi. Allo stato delle attuali conoscenze, le uniche riserve di una certa consistenza si trovano nell’Alto Adriatico (gas naturale) e Basilicata (petrolio). Per il resto parliamo di piccoli giacimenti che in nessun modo potrebbero contribuire a rendere l’Italia meno dipendente dal petrolio e dal gas importati” e ancora …”trivellare si o no ? In linea generale no, quando la trivellazione ha per oggetto formazioni dalle prospettive modeste o incerte e rischia di diventare una sorta di accanimento terapeutico contro il sottosuolo e l’ambiente. Certamente no, se le attività di esplorazione e sviluppo non seguono le migliori pratiche ambientali e sia possibile un costante ed effettivo monitoraggio pubblico” – Leggi tutto suhttp://24o.it/Rjie2v

Ordine agrumi SOS Rosarno – Consegna a “sono cavoli nostri!” – 20 Pietre (ex Aci) domenica 21 Febbraio pomeriggio

PRENOTATE QUI!

La prossima consegna di agrumi e altri prodotti delle reti solidali la facciamo Domenica 21 Febbraio, a 20 pietre, nuovo spazio che animeremo per un pomeriggio di festa e conoscenza dei tanti progetti che animano l’economia solidale, da nord a sud d’Italia e del mondo…!

un pomeriggio per conoscere, acquistare
e assaggiare un’economia diversa

volantino_20 pietre_21 febb 2016

1 5.00 > 1 9.00
Mercato CampiAperti
– prodotti agricoli biologici del mercato contadino di CampiAperti
– bevande e cibi dei vignaioli, birrai, fornai di CampiAperti

1 5.00 > 1 7.00
Gruppo di Acquisto Solidale Alchemilla GAS
– agrumi a sfruttamento zero di SOS Rosarno nel piazzale
– consegna ordini e acquisto al dettaglio

1 7.00 > 1 9.00
Diamo risposte a tutte le nostre domande con…
VENTI PIETRE
Come organizzare una società di mutuo soccorso del XXI secolo?
CAMPIAPERTI
Come fare un mercato contadino di quartiere a Venti Pietre?
ALCHEMILLA GAS
Come fare la spesa con un Gruppo di Acquisto Solidale?
AMARANTO
Come portare le diverse agri-culture nell’università di Bologna?
SOS ROSARNO
Come produrre agrumi senza sfruttare i lavoratori?
TATAWELO
Come leggere la dignità nel fondo di una tazzina di caffè?
p a r t e c i p a n o
: : Domenico Perrotta dell’Università di Bergamo
: : Giuseppe Pugliese, associazione SOS Rosarno e Coop. Mani e terra
: : Dulce Maria Chan Cab presidente Associazione Tatawelo

al termine dell’incontro
aperitivo solidale e messicano

 

Aderiamo alla manifestazione “Prima i poveri! Basta sgomberi e sfratti!” – Sabato 24 Ottobre a Bologna

23/10/2015

Alchemilla GAS – Gruppo di Acquisto Solidale di Bologna e provincia – aderisce alla manifestazione “Prima i poveri! Basta sgomberi e sfratti!” che si terrà sabato 24 ottobre, con appuntamento alle ore 15.30 in via Fioravanti 27, davanti all’ex Telecom ed invita consumatrici e consumatori critici, i produttori della rete dell’economia solidale e tutti i cittadini a partecipare.

Esprimiamo solidarietà e vicinanza alle centinaia di persone cacciate brutalmente dalla propria abitazione al termine di un’operazione di polizia realizzata con un dispiegamento di forze degno di ben altre imprese.
Quasi trecento persone tra donne, uomini, bambini e ragazzi avevano trovato nella sede dismessa della Telecom un’abitazione d’emergenza, ma dignitosa.
Un alloggio abusivo, perchè occupato senza il consenso della proprietà, ma non un bene sottratto ad esigenze altrui. Una casa meno comoda di quella che avrebbero desiderato, ma più desiderabile della strada sulla quale lo Stato, armi in pugno, intendeva ricacciarli.
In quella grande casa comune aveva trovato accoglienza anche chi la casa ce l’ha: per una festa, un’iniziativa politica, un evento. Anche noi di Alchemilla GAS avevamo sperimentato quell’accoglienza, in occasione dei nostri acquisti collettivi di arance dalla rete dei produttori di SOS Rosarno, dandoci la possibilità di osservare da dentro un esperimento concreto di comunità e socialità. 
Per oltre un decennio quell’immobile era stato dimenticato dai proprietari e uno spicchio di città era stato sottratto ai cittadini senza che ciò suscitasse le preoccupazioni di alcuna istituzione. Ma è bastato qualche mese di riuso sociale del bene per riaccendere la memoria dei proprietari distratti e sollecitare l’attenzione delle istituzioni. Non per rispondere ai bisogni delle persone senza casa, o per sanzionare il disinteresse dei proprietari, ma per sancire il diritto allo sperpero delle risorse e il predominio del denaro sulla dignità delle persone.
Una tale ribaltamento di valori suscitano la nostra rabbia e indignazione.
Per questo parteciperemo alla manifestazione di domani e invitiamo tutte e tutti ad esserci con noi e con chi crede che un altro modello di città e di società possa esistere. 
E’ ora di esserci e dimostrare che siamo in tante/i a desiderarlo!

Incontriamo IRIS – Venerdì 9 Ottobre a Camere d’Aria

volantino_IRIS_9_ottobre_2015Invitiamo TUTTE/I a una serata di conoscenza e confronto con i protagonisti di IRIS (Coop. Agricola, pastificio biologico e ora Fondazione).

IRIS ha costituito (quasi una “invenzione” tra le pieghe delle leggi) una particolare forma di Fondazione, allo scopo di garantire una proprietà condivisa e “protetta” da future possibili scalate alla proprietà, cercando tanti sottoscrittori di piccole quote, utili anche come raccolta di denaro per la realizzazione del nuovo pastificio, che si conluderà nei primi mesi del 2016.

Per questo e per ascoltare la storia di persona e dibattere del tema, la delegazione di IRIS ci verrà a trovare (Marco, mastro pastaio e forse Maurizio Gritta e Fulvia Mantovani) a Bologna, Venerdì 9 Ottobre dalle 19:30 a Camere d’Aria in Via Guelfa 40/4 angolo Via delle ruote (laterale di Via Massarenti vicino Tangenziale), spazio dell’Associazione Oltre che sta realizzando anche una cucina popolare e un forno a legna.

Iniziamo alle 19:30 con un aperitivo bio condiviso con prodotti di IRIS e ciò che ognun* vorrà portare!

http://www.irisbio.com/nuovo-pastificio-unico-al-mondo/

Acquisto collettivo di Ottobre – Consegna sabato 17/10

Iniziamo una nuova stagione con il primo acquisto solidale e collettivo, consegna sabato 17 OTTOBRE 2015 (venerdì 16 solo ad Ozzano). Inviateci via mail le liste compilate entro Lunedì prox 21 Settembre.

Se non avete ricevuto il file iscrivetevi alla mailing list e chidetecelo a alchemillagas@inventati.org

Speriamo in una stagione di nuovi percorsi e in un maggiore interesse concreto di gasiste/i: noi del gruppo attivo abbiamo bisogno di nuovo supporto, idee e coinvolgimento per tracciare nuove strade. Vi informeremo sulle occasioni di incontro ma se aveste idee scriveteci!

 

Nel frattempo quest’estate abbiamo sostenuto e visitato alcuni bei progetti che si stanno concretizzando, come Funky Tomato, una nuova piccola realtà nata in Basilicata da un gruppo di italiani e africani, a lavorare insieme in regola nella produzione di pomodoro, che abbiamo supportato con tanti altri GAS e botteghe mediante il preacquisto dei trasformati.

Da novembre avremo i vasi di salsa di pomodoro e pomodori a pezzettoni insieme ai prodotti della rete di SOS Rosarno.

 

Abbiamo già prefinanziato, come facciamo da qualche anno, uno dei nostri produttori – il Serraglio – che in questo modo riesce ad affrontare meglio il periodo di raccolta e trasformazione della frutta, che poi vedremo sui banchi dei mercati di Campi Aperti e nella nostra lista come succhi.

 

Ecco le novità della lista e una notizia importante…

 

  • Organizzazione logistica: la Dulcamara, la cooperativa di Settefonti con la quale avevamo  proficuamente collaborato per la logistica, ha vissuto un cambio di persone alla gestione e organizzazione interne, e di comune accordo abbiamo deciso che questo sarà l’ultimo ordine che ci vedrà collaborare. Abbiamo alcune idee e nuovi contatti con realtà amiche, ma siamo ancora in fase di definizione della soluzione per i prossimi ordini.

 

Anche per questo motivo (meno spazio e tempo disponibili) la varietà di prodotti e il numero di produttori è un po’ ridimensionato rispetto al solito…ma sempre con alcune belle novità!

 

  • Entra una nuova piccola azienda agricola del bolognese, Il Campidello di Francesca e Corrado, con tre tipi di biscotti da colazione, anche vegani (in sostituzione di quelli di Altromercato, ancora prodotti con olio di palma)

 

  • Torna a grande richiesta dopo la produzione la farina semi-integrale di grano solina dall’Abruzzo, prodotta dalla piccola azienda agricola di Luisa De Januariis

 

  • Presente con un nuovo tipo (la scura 3S oltre alla bionda BAV) la birra, artigianale e di qualità del piccolo birrificio contadino e biologico Fermenti sociali

 

  • E’ già arrivato da Chiapas e Guatemala e presente in questa lista, il caffè Tatawelo che avevamo preacquistato a Febbraio scorso in buone quantità.

 

  • Per la consueta rotazione abbiamo in lista la pasta tutta biologica della Cooperativa La Terra e il Cielo, e i detergenti ecologici di Officina Naturae.

 

 

Gli orari di consegna vi saranno comunicati in tempo utile, ma tenetevi liberi il sabato mattina 17 ottobre! Gli indirizzi dei luoghi di consegna sono i seguenti:

  • BO Savena (Armonie – Villa Paradiso, Via Emilia Levante 138)
  • Granarolo (Borgo Servizi, Via San Donato 74)
  • San Lazzaro (Centro Sociale Malpensa, Via Jussi 33)
  • BO San Vitale (Vag61, Via Paolo Fabbri, 110)
  • BO Navile (Scuola Popolare di Musica Ivan Illich, Via Giuriolo 7)
  • BO Saragozza (centro Sociale 2 Agosto, Via Turati 2)
  • BO Massarenti (Camere d’Aria, Via Guelfa 40/4, angolo Via delle ruote)
  • Ozzano, presso Amici della Terra, Via Claterna 17: Venerdì pomeriggio 16 Ottobre 2015

A presto!

Giovanni per Alchemilla G. A. S.

Racconto di un giorno con la Cooperativa IRIS

Con la giusta lentezza condividiamo – scaricare QUI – un racconto della giornata di visita del 25 Maggio scorso al Pastificio e alla Cooperativa IRIS, redatto dalla gasista Gloria Zannini, che ringraziamo per il lavoro!

Organizzeremo in Settembre/Ottobre un incontro a Bologna con IRIS, in particolare per parlare della Fondazione IRIS, lo strumento studiato e praticato per sostenere le azioni mutualistiche e finanziare in modo alternativo e partecipato anche la costruzione del nuovo pastificio.

Più info le trovate qui http://www.irisfondazione.com/chi-siamo/come-diventeremo/ 

Buona lettura!

Ordine collettivo di Giugno!

Ordine collettivo di giugno!

Scarica QUI il file di prenotazione, compilalo entro Domenica 24 Maggio 2015

inviacelo via mail a alchemillagas@inventati.org

Consegna Sabato 13 GIUGNO 2015

E’ l’ultimo ordine della stagione, ci rivederemo ad Ottobre…nel frattempo stiamo organizzando occasioni di incontro, andando a visitare alcuni produttori!Novità di quest’ordine…

  • Nella sezione progetti, vi invitiamo a sostenere con una quota a vostra scelta“Una cucina a pezzi (quattro fuochi e una cappa…)” la realizzazione di una cucina popolare (accessibile a tutte/i) presso lo spazio Camere d’Aria (in Via Guelfa a Bologna) dell’Associazione Oltre, dove da qualche mese è attivo anche un punto di consegna. E’ stata aperta una raccolta fondi collettiva cui vogliamo contribuire mettendo insieme tante piccole quote di tant* gasist* che poi verseremo insieme! Si può scegliere di donare una o più quote da 5 € ciascuna (ordine di “1 pezzo” = 5 €)Qui tutta la presentazione del crowdfunding
  • Per prepararsi all’estate è bene fare buone scorte di birra, ma artigianale e di qualità come quelle del piccolo birrificio Fermenti sociali, che si avvia a completare localmente tutta la filiera delle materie prime (leggete qui la loro presentazione) e l’attivissima realtà del Birrificio Vecchia Orsa, che dopo un’assemblea nell’ottica di proporci una varietà più ampia e a prezzi un po’ più bassi, ci propone anche due cartoni preconfezionati, da 7 e da 16 bottiglie miste (nella lista i dettagli della composizione).  Anche le altre bottiglie da quest’ordine hanno uno sconto più forte per i GAS. Potete vedere qui tutte le caratteristiche delle birre proposte.
  • E’ finito il caffè Tatawelo, ma le quantità (quest’anno più alte) già preacquistate da noi, ad Agosto prenderanno la via del mare e da Chiapas e Guatemala arriveranno in Italia…e poi a Bologna pronte per la prossima stagione!
  • Per le normali alternanze tra produttori tornano la pasta di IRIS e i detergenti diTEA Natura.

Infine una nota importante: avrete notato che mancano alcuni prodotti di base, come riso e olio di oliva. La scarsa quantità prodotta la scorsa stagione ha portato alcuni produttori a finire del tutto le scorte. Siamo venuti a conoscenza anche che in alcuni casi il costo di terreni in Pianura Padana è drogato dalla richiesta di combustibile per impianti a biogas (produzione di energia elettrica da gassificazione del mais), rendendo meno conveniente l’uso alimentare e quindi produzioni più basse anche per questo motivo. Una puntata di Report ne aveva già parlato. Speriamo di poter incidere in qualche modo sul problema in futuro.

Per il parmigiano e i cosmetici di Remedia ci sarà probabilmente un ordine “spot” a parte…riceverete info!La consegna è prevista Sabato 13 Giugno e gli orari per ora previsti sono i seguenti, così ci si può organizzare!

  • BO Savena (Armonie – Villa Paradiso, Via Emilia Levante 138): ore 9:00
  • Granarolo (Borgo Servizi, Via San Donato 74): ore 9:30
  • San Lazzaro (Circolo Arci in Via Bellaria 7): ore 9:30
  • BO San Vitale (Vag61, Via Paolo Fabbri, 110): ore 9:45
  • BO Navile (Scuola Popolare di Musica Ivan Illich, Via Giuriolo 7) : ore 10:15
  • BO Saragozza (centro Sociale 2 Agosto, Via Turati 2): ore 10:30
  • BO Massarenti (Camere d’Aria, Via Guelfa 40/4, angolo Via delle ruote): ore 10:45
  • Ozzano Venerdì 12 Giugno 2015 ore 17:30

A presto!

EXPO – L’inaccettabile kermesse dell’insostenibilità

EXPO 2015: L’INACCETTABILE KERMESSE DELL’INSOSTENIBILITA’

 

Aldilà della retorica istituzionale, Expo 2015 rappresenta la più chiara manifestazione di un modello di sviluppo insostenibile. Nonostante l’obiettivo di voler nutrire il pianeta, la filosofia che ha ispirato e ha dato gambe a tutta la kermesse riprende e rilancia un sistema agroalimentare incapace di rispondere alle esigenze di sovranità alimentare, di equo accesso ad un’alimentazione di qualità, di sostenibilità ambientale davanti alle grandi crisi ecologiche del nostro tempo.

Proprio per questo, come organizzazioni e reti della società civile delle più diverse provenienze, denunciamo questo tentativo di manipolazione chi attraverso il quale, istituzioni come imprese private, cercano di rinnovare l’immagine di un sistema strutturalmente insostenibile.

 

I cantieri verso Expo 2015 sono stati un insulto ai diritti del lavoro e alla sostenibilità ambientale: turni inaccettabili, paghe orarie da miseria, e un pesante impatto sul territorio, in termini di cementificazione e quindi consumo di suolo[1], sono già l’evidente espressione dell’incoerenza dell’iniziativa: con buona pace del rilancio e della rivalorizzazione dei nostri terreni agricoli e di una vera lotta al cambiamento climatico. Expo, che vuole nutrire il pianeta, si basa su una kermesse che consuma territorio ed emette gas climalteranti. Il tutto con ingenti investimenti pubblici[2], alcuni dei quali finiti sotto la lente della procura perché in odor di mafia. Al di là della questione legalità attorno ai cantieri dell’area fieristica Expo e delle infrastrutture ad esso collegate o con esso giustificate, è ancora una volta la filosofia delle “grandi opere” ad essere validata come unica strada percorribile per rilanciare l’economia nei territori, dove urbanizzazione, cementificazione e infrastrutturazione stradale ed energetica giocano un ruolo di traino. Questo modello di sviluppo contraddice una visione eco-compatibile di gestione delle risorse agricole, naturali e territoriali, una visione in cui le “piccole opere” e l’iniziativa economica delle comunità locali hanno un ruolo centrale.

 

Contemporaneamente, l’evento Expo 2015 sarà una grande vetrina di marketing per le multinazionali dove non verranno affrontati i veri nodi dell’agroalimentare, come la sovranità alimentare, la giusta remunerazione per i produttori, la necessità di ripensare standard di qualità e trasparenza delle filiere creati a tutto vantaggio di chi il cibo lo trasforma e lo distribuisce, il diritto della società civile di partecipare alle decisioni in materia di cibo: su tutti questi temi le decisioni che contano verranno prese al di fuori di Expo nelle solite sedi extraistituzionali ‘segrete’, come sta avvenendo per gli accordi TTIP.

La nostra esperienza quotidiana, il lavoro di costruzione dal basso di filiere solidali e sostenibili così come di campagne di sensibilizzazione e di advocacy su un’economia giusta, ci hanno insegnato che non esiste un sistema agroalimentare sostenibile senza sovranità alimentare, senza cioè che siano le comunità e non i mercati a determinare le produzioni. Che non è possibile nutrire il mondo attraverso un modello di produzione industriale e produttivista, che prevede un ampio utilizzo della chimica, che consuma i suoli e distrugge la biodiversità, e che lascia in mano di pochi il controllo delle filiere agroalimentari globali. Che è miope guardare all’agricoltura di qualità senza mettere in discussione la finanziarizzazione del comparto agricolo, e l’intero sistema che ne condiziona i caratteri (le politiche, la ricerca, il controllo da parte delle imprese a monte e a valle delle attività produttive).

 

Crediamo che opporsi a Expo significhi insieme opporsi a tutto questo: un’iniziativa che calpesta la terra e i diritti del lavoro, un modello agricolo basato sui mercati e controllato dalle grandi imprese dell’agroalimentare, un sistema che porta a una sempre minor trasparenza sull’origine delle produzioni e ad un abbassamento della qualità nutrizionale, sociale e ambientale dei prodotti, una manipolazione della cultura alimentare a misura dei modelli di consumo imposti da industria e distribuzione.

Siamo convinti che non sia possibile nutrire il pianeta senza cambiare radicalmente modello di produzione e di distribuzione[3]. Per questo, fuori da schieramenti precostituiti ma forti della nostra esperienza e azione quotidiana, abbiamo scelto di unire le forze per promuovere e sostenere qualcosa di diverso, capace di dare spazio ai territori, ai produttori che li animano, alle tante esperienze di economia diversa nate a partire da una critica radicale all’attuale processo di sviluppo. Sarà uno spazio fatto di proposta e di conflitto, di alternative e di radicali opposizioni. Un arcipelago di pensieri e di esperienze a cui daremo spazio, da oggi ai prossimi mesi, in tutti gli eventi, le iniziative, le riflessioni che in modo articolato e complementare saremo in grado di mettere in campo.

 

Primi firmatari

Corto Circuito Flegreo

Distretto di Economia Solidale Altrotirreno

Distretto di Economia Solidale Basso Garda

Distretto di Economia Solidale Bologna

Distretto di Economia Solidale Brescia

Distretto di Economia Solidale Parco Sud Milano

Distretto di Economia Solidale Varese

Rete di Economia Solidale Veronese 2

Associazione A Sud

Associazione Persone Comuni (http://comune-info.net)

Cospe

Fairwatch

Laboratorio Urbano Reset

Reorient

 

Primi aderenti

Associazione Dimensioni Diverse

Cooperativa agricola El Tamiso – Padova

Gruppo di Acquisto Solidale Atuttogas – Domodossola

Gruppo d’Acquisto Solidale Alchemilla – Bologna

Gruppo d’Acquisto Solidale GASPALEON – Paleo Naturale

Communianet, rete nazionale

FairMenti

Rimaflow, fabbrica recuperata

Salviamo il Paesaggio – Comitato di Bologna

VAS – Verdi Ambiente Società

 

Per altre adesioni: alberto.zoratti@gmail.com

 

[1]              Un milione di mq ancora agricoli sono diventati con il sito Expo edificabili.

[2]              E’ la prima Expo che si tiene su terreni acquistati da privati.

[3]              Non si può parlare di ‘Nutrire il pianeta’ senza occuparsi di come nutrire diversamente, con metodi di coltivazione eco-compatibili, le popolazioni dei territori, Milano e Rho in primis, collocati nel più grande Parco agricolo d’Europa, dove ora si produce, con metodi industriali, quasi solo riso e mais per alimentazione animale.