Le prenotazioni per l’acquisto di dicembre 2013 resteranno aperte fino a
martedì 5 novembre
NOVITA’
- PANETTONE ARTIGIANALE AVALA
La Pasticceria artigianale “Avala” di Bologna ci fornirà panettone preparato con metodo artigianale e con ingredienti naturali e biologici. Abbiamo conosciuto Annalisa e Nebo e ci ha colpiti l’entusiasmo e la dedizione che mettono nelle loro produzioni di pasticceria naturale.
I prodotti dolci, il caffè ed il the di Libero Mondo, Cooperativa Sociale che coniuga il valore di piccoli trasformatori locali e di progetti sociali con materie prime del commercio equo e solidale. Nella lista di Natale non potevano mancare il panettone al cioccolato, i tartufi ed i torroncini: delle vere prelibatezze!
L’informazione indipendente di Altreconomia, una Cooperativa Editoriale che da molti anni propone un mensile libero da pubblicità e altre forme di finanziamento, che tratta di economia solidale, inchieste e progetti innovativi di sostenibilità ambientale e nuove forme di economia. E’ anche una casa editrice che pubblica saggi, inchieste, biografie, guide all’economia solidale saggi, inchieste, biografie, guide all’economia solidale. In lista vi proponiamo l’abbonamento annuale e una bella serie di libri, con gli sconti dedicati ai GAS
- AZIENDA AGRICOLA DE JANUARIIS
Luisa De Januariis ha deciso di seguire una nuova strada di vita riprendendo le colture nei terreni di famiglia: ha iniziato lo scorso anno con il grano antico solina, coltivato con metodo biologico autocertificato.
La sua azienda agricola “De Januariis”, situata in Abruzzo, ci fornisce il primo frutto di questa nuova vita: la farina di grano solina macinata presso l’antico Mulino Santa Chiara di Ascoli Piceno. La scelta della solina ha significato far rivivere un grano antico coltivato sugli stessi terreni da più di un secolo dai nonni di Luisa, e un respiro futuro, visto che oggi è materia prima per pane e friselle cotti nell’antico forno a legna.
Ecco un suo racconto: “ Mio padre non aveva già più memoria di questo grano ma abbiamo scoperto che veniva coltivato un tempo da mio nonno, grazie alla sua mania di conservare tutto, tra vecchie carte, abbiamo ritrovato una bolla di consegna all’ammasso obbligatorio quando, durante il fascismo, gli agricoltori dovevano conferire parte del raccolto al regime. Sulla bolla era citato il grano solina. Dopo tanti anni di consumo critico con gli amici dei gas bolognesi, ho deciso di passare dall’altra parte e tornare in Abruzzo a coltivare questo antico e profumatissimo grano, anello di congiunzione tra me e il mio nonno che me ne ha lasciato traccia, anche se lui non e’ più qui a raccontarmelo. I terreni su cui e’ stato coltivato questo grano sono adiacenti a una grossa cava di materiale inerte cui non abbiamo mai venduto la parte di terra dove volevano espandere il loro buco, su quella terra a luglio crescevano alte le spighe della solina, a presidio di una terra incolta da 10 anni che e’ tornata a darci i suoi frutti. Il grano e’ macinato ogni 15 giorni dall’Antico Molino Santa Chiara e della farina ne facciamo un profumatissimo pane cotto nel forno a legna di nonna luisa che, dopo 40 anni, dal 22 dicembre 2012 si riaccende di nuovo tutti i giovedì rinnovando tutte le settimane un antico rituale legato alla lavorazione del più prezioso tra i frutti della terra: il grano. E’ un buon inizio.”