11 gennaio 2014
GIORNATA DI RESISTENZA CONTADINA E BRACCIANTILE
Sabato 11 gennaio 2014 la rete di sostegno di SOS Rosarno si è mobilitata a Roma, Milano, Bologna, Firenze e Livorno per denunciare ai soci e consumatori COOP come tutta la grande distribuzione organizzata (GDO), di cui Coop fa parte, stia strozzando l’agricoltura nazionale, con l’imposizione di prezzi d’acquisto sempre più bassi, che inducono gli agricoltori a ricorrere a manodopera irregolare e sottopagata.
Se vogliamo acquistare prodotti agricoli raccolti da lavoratori regolarmente assunti ed equamente retribuiti, dobbiamo chiedere a COOP e agli altri soggetti della GDO di impegnarsi a pagare il giusto prezzo ai produttori.
SOTTOSCRIVI LA PETIZIONE ON LINE
RICEVIAMO DA LABORATORIO CRASH!
http://www.infoaut.org/index.php/blog/migranti/item/10256-bologna-boicottaggio-contro-granarolo-alla-coop-al-fianco-dei-braccianti
Bologna: boicottaggio contro Granarolo alla Coop. Al fianco dei braccianti!
Bologna. Nuova giornata di boicottaggio e di lotta organizzata dai facchini contro la Granarolo. Questa volta però dentro una delle grandi coop del territorio bolognese non si è parlato solo della tenacissima vertenza conflittuale aperta contro il colosso del latte, ma i facchini, insieme ai loro compagni, hanno deciso di unire la loro protesta alla campagna di sostegno alla resistenza contadina e bracciantile promossa dal network S.O.S Rosarno che proprio oggi aveva lanciato una mobilitazione nazionale per sensibilizzare e ricordare la rivolta del gennaio 2007, organizzando presidi e distribuzione di arance davanti alle coop di tutta Italia.
Fuori all’ipercoop di Castenaso sono stati istallati dei punti di distribuzione di arance solidali, mentre all’interno del supermercato i manifestanti sono entrati in massa distribuendo volantini dedicati alla lotta contro Granarolo e alla rivolta di Rosarno. Tantissimi slogan tra gli appluasi della gente e interventi al megafono che hanno legato la filiera razzista della Lega Coop che salda lo sfruttamento dei braccianti migranti, alla lotta della Granarolo, con i lucrosi appalti vinti delle cooperative per la gestione dei Cara e Cie (come scoperto dopo la diffusione delle agghiaccianti immagini da Lampedusa circolate in tv giorni fa).
Dopo ieri abbiamo preso ancora più coraggio e consapevolezza di quanto si può fare e sono sempre più convinto che SOS Rosarno e tutta la rete nata intorno al suo fulcro, possano essere uno dei motori principali del cambiamento che auspichiamo e per il quale ci impegniamo ogni giorno ognuno di noi sul suo terreno (GAS, centri sociali autogestiti, gruppi antirazzisti, …)
Avanti !
Se in più volete iniziare a spostare le vostre scelte in una direzione più EQUA potete già partecipare all’ordine mensile in corso COMPILANDO ENTRO MARTEDÌ’ 14 Gennaio questo modulo: https://docs.google.com/forms/d/1pHAmnCivcS2qYqAzG2_hUQSboFfQHUNW4Duo0RLLVG0/viewform
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