Domande Frequenti / FAQ

Cos’è Camilla?

  • Camilla è una cooperativa nata il 21 giugno 2018 che gestirà un emporio autogestito e solidale. Il progetto è stato ideato da Alchemilla GAS e CampiAperti – Associazione per la Sovranità Alimentare e ad oggi (settembre 2018) popolato da 270 soci della cooperativa. Entro dicembre 2018 aprirà uno spazio fisico a Bologna – in via Vincenzo Casciarolo 8/b/c/d (quartiere San Donato) – dove si svolgeranno le attività della cooperativa.

Cos’è un emporio autogestito e solidale?

  • Si tratta di un punto di approvvigionamento di prodotti di elevata qualità (alimenti biologici, filiere locali, prodotti equo-solidali, sfuso di qualità, cosmesi e detergenti naturali) organizzato in forma cooperativa. L’attività non ha finalità di lucro e mira al bene comune della comunità che lo sostiene: offre ai soci la possibilità di nutrirsi di buon cibo a buon prezzo e, nel contempo, garantisce ai contadini e agli altri fornitori un degno compenso del loro lavoro. E’ autogestito perché tutti i soci della cooperativa dedicheranno una quota del loro tempo alla gestione dell’emporio ed è solidale perché grazie alla collaborazione di tutti i soci, le spese di gestione dell’emporio saranno ridotte al minimo e di conseguenza anche i prezzi di vendita saranno ridotti e il più possibile alla portata di tutte le tasche.

Che ruolo hanno i soci?

  • Il ruolo dei soci sarà determinante in tutti gli aspetti della vita della cooperativa. I soci saranno i soli proprietari dell’emporio, ne guideranno le scelte e lo gestiranno in tutti gli aspetti. Un piccolo numero di dipendenti (anch’essi soci) sarà impegnato a tempo pieno per dare continuità all’attività di gestione che i soci svolgeranno a rotazione, con un impegno limitato a 3 ore al mese ciascuno.

Ma davvero può funzionare?

  • L’idea riprende l’esempio ultraquarantennale della Park Slope Food Coop, nata a New York nel 1973 che oggi conta oltre 16.000 soci. Da qualche anno, in Europa, sono sorte decine di nuove esperienze che si rifanno a quel modello, come La Louve di Parigi e – più vicina a noi per conoscenza diretta – la Bees Coop di Bruxelles che hanno confermato la sostenibilità del modello.

Non bastava il GAS?

  • I Gruppi di Acquisto Solidale sono stati un importantissimo strumento di sperimentazione di democrazia economica che ha insegnato a risolvere i problemi spostando il punto di vista dall’interesse soggettivo all’interesse comune. Incrociando le rispettive debolezze, i consumatori e i produttori che si sono riconosciuti nel comune interesse alla salute propria e del pianeta, hanno gettato i semi di una nuova economia. Il progetto di emporio autogestito e solidale è un passo ulteriore, che consente di allargare l’esperienza del consumo critico, coinvolgendo molte più persone.

Come si aderisce praticamente alla cooperativa?

  • C’è un ricco calendario di appuntamenti per tutto ottobre 2018 a Bologna – in constante aggiornamento – per compilare i moduli di ammissione a socio della cooperativa. Si potrà poi versare la propria quota (minimo 125 € o di più a sostegno del progetto) con bonifico sul conto corrente in Banca Etica di Camilla. La quota si versa una volta sola (non ogni anno!). Stiamo studiando la possibilità di adesione online.

Quando iniziamo?

  • L’inizio delle attività dell’emporio è previsto entro dicembre del 2018.

Dove sarà?

  • In via Vincenzo Casciarolo, 8/b/c/d, nel quartiere San Donato a Bologna in una zona ben raggiungibile in bici con pista ciclabile, bus (linee 21, 28, 35) e auto.

Che impegno prendo aderendo? 

  • Innanzitutto sostieni l’avvio di un progetto innovativo e sperimentale, contribuendo alla quota di avviamento necessaria a partire. Il rischio del socio per legge è limitato alla quota di capitale sociale versata (le 125 €).
    A regìme, la sostenibilità economica è garantita (come si vede proprio dai grafici sopra) dal numero dei soci e dal volume d’acquisto di ciascun socio (ma non è obbligatoria nessuna spesa minima). Così potremo ridurre nel tempo il margine da applicare sui prodotti con vantaggio per tutte/i.

E se non sono ancora sicuro di poter dare le 3 ore al mese?

  • Se – pur avendo aderito alla cooperativa – al momento dell’apertura non riuscissi a dare il contributo di tempo, non temere: sarà prevista la possibilità di iniziare quando vorrai e potrai, ma prima rimarrai a bocca asciutta 🙂

Che prodotti ci saranno? 

  • Si inizierà con un paniere di prodotti confezionati e sfusi, che gradualmente aumenteranno. Proporremo anche ortaggi e frutta freschi, formaggi e carne con le modalità migliori per farlo, anche in relazione allo spazio che avremo.

Come si decide cosa fare e quando fare le 3 ore al mese?

  • Stiamo mettendo a punto un calendario delle disponibilità di tutte/i i soci e delle cose da fare, con specifici incontri di orientamento tra soci, in base ai quali definiremo anche giorni e orari di apertura dell’emporio.

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